martedì 20 aprile 2010

Assignment 6, prima parte

Dopo molto patire, soprattutto per il tristemente famoso esame di Anatomia che ci ha tenuto lontano per diversi giorni dal blog (come già accennava Andrea), finalmente riprendiamo stabilmente (si spera!) a tenere vivo il nostro blog con post più o meno scherzosi, a volte sciocchi altre volte più seri ma sempre espressione del nostro modo di essere e di sentire.
A distanza di più di un mese dalla creazione del blog, mi sento di fare una piccola riflessione personale su tutto ciò che è Internet, Social Networks e chi più ne ha più ne metta, riflessione stimolata in generale dai vari assignments del prof sull'argomento che troverà la solidarietà di molti altri Zoccoli Duri (o quasi ex tali) come me...Se penso che neanche un mese fa ero senza Facebook e non avevo la più pallida idea di cosa fossero i Feed (salvo poi rendermi conto che ce li avevo sempre avuti sotto agli occhi sul computer -.-"), una mia piccola vittoria sulla tecnologia l'ho ottenuta, anche se la strada è lunga...
I vantaggi li ho toccati con mano...se non altro grazie al gruppo del Cubo non rischio più di essere l'ultima a sapere le cose! Ma non solo, piano piano sto imparando ad apprezzare molte altre piccole cose che la rete offre, per esempio le innumerevoli possibilità che essa offre di trovare in un attimo qualsiasi cosa, dalle informazioni scientifiche all'attualità in tempo reale...

Voglio cogliere lo spunto offerto dall'assignment 6, cioè di cercare di capire un pò come funziona PubMed e, soprattutto, di coglierne le funzionalità più utili per le mie esigenze - che poi sono quelle di ognuno di noi "primini" di Medicina :)!
Intanto per coloro che magari non sono ferratissimi con l'inglese ho tradotto alla meglio la lettera che il prof. ha messo nell'assignment, penso che renda bene e in poche parole l'idea di cosa vuol dire oggi "conoscenza libera" (inoltre è stata scritta da cervelloni, quindi c'è da crederci XD!)

Lettera aperta al Congresso degli Stati Uniti firmata da 33 vincitori del Premio Nobel:

"Per gli scienziati che lavorano all’avanguardia della conoscenza, è fondamentale avere libero accesso alla letteratura scientifica del mondo. Sempre di più, scienziati e ricercatori da tutte le università, anche quelle finanziate meglio, trovano difficile pagare i costi crescenti degli abbonamenti alle riviste che forniscono la loro “linfa vitale”. Un notevole risultato dell’iniziativa di pubblico accesso NIH è che un ammontare crescente di conoscenze scientifiche sono state rese accessibili gratuitamente a coloro che hanno bisogno di usufruirne e, attraverso internet, la diffusione di queste conoscenze è ormai semplice.
La “clientela” di questa conoscenza non è solo un gruppo esoterico di scienziati e ricercatori universitari che stanno spingendo avanti le frontiere della conoscenza. Sempre di più, studenti delle scuole superiori che devono preparare il loro “bagaglio di conoscenza scientifica” hanno bisogno di accedere a questo materiale, così da sentire a loro volta il brivido della ricerca. Gli insegnanti che tengono le lezioni hanno bisogno a loro volta di accedere alla scienza più aggiornata, per integrare i libri di testo inevitabilmente obsoleti. Soprattutto, il pubblico laico vuole essere informato sulle scoperte della ricerca che possono essere pertinenti alle diagnosi del loro stato di salute e alle modalità di trattamento terapeutico.
La letteratura scientifica è il nostro patrimonio comune. È stato messo insieme grazie all lavoro diligente di centinaia di migliaia di scienziati ricercatori, e i risultati sono essenziali per il proseguimento della scienza. Le scoperte della ricerca che possono condurre a nuovi trattamenti per la terapia, a diagnosi migliori o ad applicazioni industriali innovative dipendono completamente dall’accesso non tanto alla letteratura specializzata, quanto piuttosto a tutta la letteratura pubblicata. Un piccolo risultato in un settore combinato con un altro risultato di un settore assolutamente senza rapporti col primo spesso fa sì che il momento dell’ “eureka” conduca ad un progresso scientifico innovativo. L’accesso pubblico rende possibile tutto questo."


Spero che sia stata fonte di riflessione...a breve vi farò sapere anche i miei risultati con PubMed!

Elisa

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