giovedì 11 marzo 2010

Alice in Wonderland, il Film...

Ora, vi avevamo promesso che oltre che di supreme ca***te avremmo parlato anche di argomenti seri. E, nella fattispecie, parlerò di quello che, a mio avviso, è uno dei capolavori della cinematografia contemporanea. Alice in Wonderland.
Ora, non voglio parere uno di quelli che cantano imperituramente le doti artistiche di Johnny Depp solo perché è Johnny Depp. Lascio simile attività ludica a giovani pischellotte under-13 in piena tempesta ormonale; io preferisco elogiarlo per prestazioni come quella di Parnassus (Eli: PRESTAZIONE non vuol dire solo quello che malupinamente pensi te... e non RIDERE!!! si sta pisciando addosso.. dovreste vederla...) o quella di Edward Mani di Forbice... (e l'Eli è ancora riversa sul pavimento come in preda al morbo sacro)... Sinceramente, e so che molti mi mangerebbero vivo - soprattutto le tredicenni di cui sopra - leggendo simili amenità su un'interpretazione del DIVO JOHNNY che a mio avviso non è affatto rispondente a quella che tanto ci hanno propinato come "epocale". Abbastanza deludente per uno che ci ha abituati a fare fuoco e fiamme in film come Blow... E se poi scopriamo che tutto il suo esilarante Cappellaio Matto è stato realizzato in Motion Picture... beh... dai... l'espressività gliel'hanno fatta a computer...
Con questo non voglio affatto sminuire una bellissima opera cinematografica, che, a fronte di innumerabili pronostici positivi si è rivelata certamente un grande successo; eppure, qualcosa stona in questa opera somma: ed è proprio Johnny Depp.
Averlo fatto recitare in questo film è equivalso, a mio avviso modestissimo (ma dove?), a mettere una balena in una boccia per il pesciolino rosso; il suo personaggio, già amplificato solo per il fatto di essere interpretato da lui, ha ricevuto, all'interno di una pellicola corale, un ruolo da coprotagonista che non gli spettava, in quanto capace, purtroppo, di offuscare la protagonista stessa.

Lo ripeto: non voglio demolire il film che a mio avviso vincerà il prossimo Oscar per l'animazione.
Eppure, qualcosa mi fa pensare che certamente avremmo potuto apprezzare un capolavoro ancora più mirabolante se, di fronte a scelte commerciali (quali quella di tagliare la sicuramente interessante parte del Re Bianco - ragazzi, Christopher Lee... mica io... CHRISTOPHER LEE) per fare due sghei in più, si fosse ridimensionato il lato hollywoodiano e si avesse preferito quello amatoriale.

Aspetto i vostri commenti che, ho l'impressione, non mancheranno di demolire queste mie considerazioni... ma il bello è proprio questo... (ho fatto il classico, conosco la filosofia e non ho paura di usarla.. ahahahahahahahahahahahah)...........

Your sincerely

Andrea.

2 commenti:

  1. Andre quanto mi piaci quando filosofeggi così!!
    io il film non l'ho visto però l'articolo mi piace!appena l'ho visto ti dirò..anche se temo che sarò d'accordo in quanto ho visto solo il trailer ma già da lì sembra che il cappellaio oltre che matto sia un prezzemolino!se non altro avete qualcosa in comune!
    (p.s. io ero dietro le quinte di questo articolo yupphieeeeeee!!)

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  2. Devo dire che se non fossi venuto a medicina avresti comunque potuto avere un futuro da critico cinematografico...così serio e professionale, anche nel modo di scrivere....5 anni di classico si fanno sentire, eh??
    Comunque condivido molto di quello che hai detto, anche io ho visto il film e mi è piaciuto moltissimo, per quanto Johnny Depp, messo così spudoratamente in primo piano anche rispetto ad altri personaggi più importanti, abbia contribuito non poco al successo del film grazie all'affluenza nelle sale di pischelle urlanti e sbavanti...ugh...(espressione di schifo profondo e sincero...che bello aver finito l'adolescenza!! =) )

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