venerdì 12 marzo 2010

Cinematograficamente non c'è mai fine al peggio 3 (Eli ti frego il lavoro!!)

Spinto, per così dire, da irrefrenabile ed inarrestabile fiamma d'amor proprio, convinto a non lasciare alla mia esimia collega tutto il merito di farvi divertire (cuccandomi di contro e conseguenza tutte le cose pallose - Eli scherzo), ho deciso di scrivervi qua sotto la recensione che il già citato Alessio Guzzano, critico - in tutti i sensi, quasi caustico - del giornale gratuito City, ha vergato dopo aver preso visione di un film che molti andranno a vedere: PERCY JACKSON E GLI DEI DELL'OLIMPO - il Ladro di Fulmini.

"Regia di Chris Columbus
Con Logan Lerman, Pierce Brosnan, Uma Thurman, Rosario Dawson, Alexandra Daddario, Sean Bean, Catherine Keener, Steve Coogan, Brandon T. Jackson, Kevin McKidd
Fantasy mitologico

Diavolo di un Giove, eterno sporcaccione. Lui e la sua corte fanno ancora scorribande terrene ingravidando i mortali. I semidei che ne derivano, abbandonati dagli altolocati genitori, prima o poi finiscono nei boschi, a giocare alla guerra (di Troia) come sciroccati boyscout ateniesi. E’ la parte goffa di un fantasy mitologico che sa divertire: tratto da una saga che aspira a farsi kolossal in scia a Harry Potter, diretto da Chris Columbus che portò il maghetto sullo schermo con gran stile balocco. Percy/Perseo è figlio di Poseidone, zio Zeus lo accusa di avergli rubato la folgore, zio Ade spera che sia vero. Deve raggiungerli e discolparsi: il Partenone è quello ricostruito a Nashville, a Las Vegas si va in ecstasy col loto, l’inferno è trionfo kitsch a Hollywood, l’Olimpo è in cima all’Empire State Building. Il giovanotto più che un eroe si sente un mutante e volteggia con le Converse alate, dono di Mercurio, mentre il cinema yankee si nutre goloso di mitologia greco/romana mescolando Eneide ed effetti speciali (il prof Pierce Brosnan cela il suo lato centauro su una sedia a rotelle). Colpi di fulmine: Rosario Persefone Dawson sessualmente annoiata agli inferi e Uma Medusa Thurman che si specchia nell’iPhone. La provocante amazzone figlia di Venere si chiama Alexandra Daddario."

Ora, signori miei.. che ve ne pare?
A parte il fatto che ci ho messo dodici anni a cercare la recesione sulla rete, indice che sono veramente nabbone, non posso esimermi dal calarmi nella mia parte di "critico" e dare alla recensione un 10 ed al film un 6 scarso. Quando andrò a vederlo, se andrò mai a vedere questo film, banco di prova per il futuro Spiderman (immaginatevi Kristen Dunst a baciare un pischellotto la cui vera età è sconosciuta ai più e che dimostra più o meno 15 anni... potremmo farlo accoppiare con una di quelle under-13 di cui parlavamo qualche intervento fa...), saprò dirvi se il 6 scarso se l'è meritato, se ha recuperato oppure se ero stato terribilmente ottimista...

Nessun commento:

Posta un commento